Nella Medicina Tradizionale Cinese, lo Yin/Yang sono il fondamento di tutto, simbolizzano il movimento continuo della VITA (il nero Yin – il bianco Yang, la notte Yin – il giorno Yang, il freddo Yin – il caldo Yang ecc…).
Ognuno dei due ha in sé la radice dell’altro (puntino nero-bianco) ed interagiscono e si trasformano l’uno nell’altro.
Anche se Yin/Yang sono opposti, essi sono anche interdipendenti: l’uno non può esistere senza l’altro.
L’inverno corrisponde al massimo dello Yin e quindi al massimo freddo.
Nei Cinque Movimenti siamo nell’elemento Acqua; è proprio per la dominanza del freddo che in questo periodo le energie si interiorizzano e per non disperdere calore tornano in profondità.
Il freddo, la quiete e il buio prendono il sopravvento; le piante si spogliano (le foglie son cadute in autunno) e sembrano morte, ma in realtà la linfa si è accumulata all’interno, per accumulare energia e liberarla successivamente, all’arrivo della primavera.
Anche se l’uomo continua con la sua vita dai ritmi frenetici, le sue energie vorrebbero ritirarsi in profondità.
L’inverno è il periodo in cui è necessario tesaurizzare le energie e in alimentazione, per favorire il processo di interiorizzazione dell’energia, si potranno usare le parti profonde, sotterranee, degli alimenti, quali radici, tuberi, e alimenti con guscio, quali legumi e i molluschi.
Trattandosi della stagione più fredda, il cibo dovrà essere più ricco e nutriente e i cibi andranno consumati cotti.
Questo è il periodo in cui occorrerà preferire alimenti di natura calda o tiepida e riscaldante; è più indicato l’impiego delle zuppe, naturalmente da assumere calde, mentre i cibi crudi, di natura fresca, dovranno essere usati in quantità molto ridotta.
Secondo la dietetica cinesesi può consumare la carne (agnello e montone, prosciutto di maiale e pollo) e quel tipo verdura che vive nella terra, come le patate, le barbabietole, le cipolle, i porri, i topinambur, le carote e le rape.
Tra i cereali saranno più adatti, in quanto di natura tiepida, il riso glutinoso e il sorgo, mentre tra le leguminose i ceci, le lenticchie e i fagioli.
Tra i frutti, quelli di natura più tiepida sono le castagne e i datteri, nonché la frutta secca (noci, mandorle, arachidi tostate, nocciole).
L’inverno è la stagione in cui è necessario aver particolare cura dei Reni, che temono il freddo.
Per questo motivo è consigliato l’utilizzo di cibo del sapore piccante, che mobilizza e serve a rendere digeribili gli alimenti pesanti e a incrementare il calore metabolico, come, ad esempio lo zenzero fresco e le spezie.
Il sapore piccante è usato in inverno per riaprire i pori della pelle, che col freddo si chiudono (azione diaforetica) e per respingere le aggressioni del freddo. Questo è il sapore, inoltre, che nutre la forma dell’organo Polmone, che è logorato dall’ iperattività della stagione autunnale.
RICETTA
Zuppa di cavolo rosso con miglio
Mettere l’olio nella padella con la cipolla tagliata a pezzi e riscaldare, aggiungere a pezzi fini tutta le verdura e quindi il cavolo tagliato a pezzi, stufare per 20 minuti, aggiungere ¾ di latte e amalgamare bene, frullare il tutto e regolare la densità con il latte rimasto.
Ingredienti:
1 cavolo rosso,
1 cipolla,
1 litro di latte,
1 carota,
1 gambo di sedano
Zenzero
Pepe nero q. b.
Olio evo
Sale q. b.
Lessare il miglio in una padella a parte, dopo averlo scolato, aggiungerlo alla zuppa di cavolo nella quantità desiderata.
Tostare due cucchiai di sesamo e guarnire il piatto.
Bibliografia:
Dietetica Cinese, L. Sotte, M. Muccioli, M. Piastrelloni, A. Matrà, A. Bernini, E. Naticchi, Casa Editrice Ambrosiana
www.ilcibodellasalute.com/linverno-i-reni-la-medicina-tradizionale-cinese
www.altalenafisioterapia.it/naturopatia/48-l-alimentazione-nella-medicina-cinese
www.scienzaeconoscenza.it/blog/alimentazione_cura_malattie/cosa-mangiare-in-inverno