Il cibo è il mezzo attraverso il quale ricreiamo
il mondo nella nostra stessa forma”
E. Korngold, H. Beinfeld
Abbiamo lasciato la primavera, fase in cui dopo lo Yin pieno dell’inverno lo Yang inizia a crescere, il Qi va verso l’esterno e verso l’alto come la forza di un germoglio appena nato.
L’estate è invece il momento del massimo Yang. È l’esteriorizzazione massima, e anche le energie dell’organismo si superficializzano. Il sudore, più abbondante in questa stagione, porta il Qi verso l’esterno.
E’ un periodo caratterizzato da calore, giornate lunghe e una natura al pieno della sua vitalità. Anche noi esseri umani percepiamo gli effetti energetici dell’estate: grazie al caldo esterno, le nostre energie circolano più facilmente, facendoci sentire svegli e pieni di vitalità.
Siamo generalmente più attivi, meno stanchi e meno depressi, abbiamo più voglia di socializzare. Nella medicina cinese l’emozione associata al periodo estivo è la gioia.
Però l’estate ha anche degli svantaggi per il nostro organismo. Un grosso problema può essere il caldo. Nella medicina cinese il periodo estivo viene associato al sistema funzionale del Cuore perché è questo a soffrire di più il caldo.
Nelle giornate afose la pressione bassa costringe molte persone a cercare rifugio in casa, al fresco.
Secondo l’alimentazione energetica è possibile rinfrescarsi anche mangiando le cose giuste. In estate possiamo rinfrescarci e proteggerci dal caldo esterno usando più alimenti freschi ed evitando quelli che riscaldano. Tra i cereali si consigliano il miglio, l’orzo e il grano (integrale!), quindi la soia verde, il latte di soia e il tofu. Hanno natura fresca anche molte verdure tra cui il carciofo, la bietola, gli spinaci, il sedano, lo zucchino, la melanzane e le varie insalate, inoltre mela, fragola, mirtillo e ananas. Per mantenere intatta la natura rinfrescante di frutta e verdura possiamo mangiarla cruda, giacché bollita, la loro natura si sposta leggermente verso lo Yang.
Tra le carni (da consumare generalmente con parsimonia) si consigliano coniglio, anatra e maiale. Durante le giornate più calde e afose possiamo aggiungere alimenti di natura fredda per purificare ulteriormente il calore esterno che invade il nostro corpo: sono l’anguria, il melone, la banana e il limone, il cetriolo e il pomodoro crudo oppure un bel piatto di vongole.
Con il caldo, il Qi ritorna a fluire in superficie, la pelle è irrorata di sangue, calda e morbida, i pori si aprono e si suda. In questo modo il corpo riesce a liberarsi del troppo calore, contemporaneamente, però, perde acqua e sali minerali. Ecco perché in estate è importante assicurare un giusto apporto di liquidi. Per nutrire i liquidi sono essenziali tutti gli alimenti freschi e freddi che abbiamo già elencato sopra. Nell’alimentazione energetica si usano inoltre i sapori dolce e acido per creare liquidi: il sapore dolce nutre i liquidi in modo diretto, mentre il sapore acido, astringente, porta l’organismo a trattenere al suo interno i liquidi senza sprecarli.
Alimenti freschi, freddi, crudi, umidificanti e pesanti costano alla povera Milza una grande fatica. Se quindi assecondiamo troppo il nostro bisogno estivo di questo tipo di alimenti, la nostra digestione può andare incontro a gravi problemi: accuseremo gonfiori, stanchezza (in particolare dopo pranzo), avremo le feci molli o la diarrea. Per aiutare la digestione bisogna quindi trovare un equilibrio tra l’esigenza di rinfrescarsi e di nutrire i liquidi e la necessità di non sovraccaricare la Milza con alimenti troppo difficili da trasformare.
Combinare ingredienti crudi ed ingredienti bolliti, condire gli alimenti freschi con qualcosa di tiepido o caldo o semplicemente sbollentare velocemente gli alimenti troppo rinfrescanti sono alcune delle possibilità che abbiamo per aiutare il sistema Milza.
Sudare quando fa veramente caldo diventa l’unico modo in cui il corpo riesce a mantenere bassa la sua temperatura interna. Anche se il corpo dispone di abbondanti liquidi e sali minerali per formare il sudore, possiamo comunque aiutarlo stimolando il Qi a dirigersi verso la periferia del corpo e in superficie. Questa funzione, chiamata anche “diaforetica”, nell’alimentazione energetica viene attribuita soprattutto agli alimenti con sapore piccante. Di questo gruppo fanno parte quasi tutte le erbe e spezie, tra le quali molte di natura tiepida o calda. Le erbe e spezie che fanno sudare di più sono il peperoncino e il pepe, di natura calda, l’aglio, il coriandolo e lo zenzero, fresco di natura tiepida e infine la menta, la salvia, l’origano e la maggiorana di natura fresca. Due altre erbe fortemente diaforetiche sono i fiori di sambuco e l’achillea.
Possiamo usare piccole quantità di queste erbe e spezie (anche quelle calde) per aiutare il nostro corpo a sudare: il beneficio che ne avrà gli farà presto dimenticare la vampata iniziale.
Bibliografia
Dietetica Cinese, L. Sotte, M. Muccioli, M. Piastrelloni, A. Matrà, A. Bernini, E. Naticchi, CEA
Alimentazione taoista in medicina cinese, F. Bottalo, a. Aiuto, Xenia Edizioni
Le basi della medicina cinese, M. Muccioli, Pendragon www.scuolatao.com/corsi_agopuntura…mtc/…/Alimentazione/Dietetica_estate www.altalenafisioterapia.it/naturopatia/48-l-alimentazione-nella-medicina-cinese