GIORNO 3
Cause esterne e/o cause interne possono rendere difficile la pratica di meditazione, soprattutto se si pensa che tutto debba essere sempre “da manuale”. Ma la meditazione è proprio l’accettare ciò che è,così com’è.
Per ciò che riguarda l’organizzazione dell’ambiente è però opportuno trovare in casa un luogo dove meditare, magari da armonizzare con dell’incenso.
Lo spazio nel tempo si energizzerà e chi ha animali sa benissimo, quanto questi ultimi diventino degli “aficionados” dei cuscini di meditazione.
Per non essere disturbati durante la pratica è opportuno non rispondere al telefono o altro, avvisando i familiari che quello spazio/tempo è off-limits per tutto e tutti.
Viene suggerito, altresì, un abbigliamento informale, senza oggetti, cinture, o altro che stringano il corpo.
Non sempre, peraltro, nonostante tutti gli accorgimenti, si riuscirà ad avere una concentrazione perfetta e la mente tenderà a lanciare i suoi giudizi di inadeguatezza.
Ma è proprio il praticare nonostante tutto, ciò che rende dei veri meditatori. Non ha senso, infatti, meditare una-tantum, solo quando ci si sente ben disposti e magari non farlo dopo una giornata difficile e conflittuale.
PROPRIETA’ DELL’INCENSO: Le stimolazioni olfattive sono molto importanti per l’uomo, poiché il naso è connesso alla parte più ancestrale del cervello, sede anche delle reazioni emotive.
Un profumo gradevole, perciò, è in grado di generare determinate emozioni e quindi, di riflesso dischiudere le porte del proprio mondo interiore, trasmutando le emozioni e gli stati mentali negativi nei loro corrispettivi positivi.