La primavera è il tempo dei germogli, della natura che si risveglia, è il momento di liberarsi dalle tossine accumulate nel corso dell’inverno. Insomma è il momento migliore per de-tossificare il nostro organismo, consumando i cibi che ci offre la natura, rispettando in questo modo un equilibrio a cui ci stiamo sottraendo da tempo e che sicuramente non aiuta il nostro corpo.
In primavera l’organismo ha bisogno di rigenerarsi, di rinascere, ma soprattutto di liberarsi della pesante energia invernale e dalle scorie accumulate.
Abbiamo anche bisogno di bere molta acqua e di mangiare frutta e verdura.
A questo proposito dovremmo consumare ortaggi e verdure che offrono energia di tipo ascendente, dolce quindi: asparagi, carciofi, piselli, porri, fave, finocchi, radicchi rossi, spinaci, valeriana, rucola, indivie e lattughe.
Anche i metodi di cottura devono rispettare i ritmi delle stagioni e perciò in primavera vanno utilizzate cotture rapide e leggere.
Sulle nostre tavole dobbiamo portare insalate variopinte, piatti a base di riso, grano e orzo che apportano energia leggera e che proprio per questo sono da prediligere agli altri alimenti.
Forniamo di seguito qualche notizia in più su alcuni nostri “alleati” primaverili. Stiamo parlando della cipolla, ma anche del riso, dell’orzo, dell’aloe, del carciofo, del limone, degli spinaci, dell’asparagi e del tarassaco.
LA CIPOLLA
è uno degli “alimenti-medicina”, così chiamati perché da millenni sono usati nella pratica popolare.
Le sue virtù sono paragonabili a quelle dell’aglio e, soprattutto se consumata cruda, ha potere disinfettante e riequilibrante, favorisce l’eliminazione delle scorie ed è ottima per liberarsi da virus e batteri che ristagnano nel nostro organismo dopo la stagione fredda.
Le sostanze che contiene favoriscono una pulizia profonda e disinfiammante per le mucose gastriche. E’ un potente stimolante della funzionalità renale, in quanto favorisce l’eliminazione delle scorie azotate, mantenendo l’elasticità arteriosa.
Sono indicate ai diabetici, in quanto abbassano il livello di glucosio nel sangue.
Per un miglior utilizzo delle proprietà della cipolla, riducendo al contempo i suoi ben noti effetti collaterali, fate così: prendete una cipolla, tagliatela a fettine sottili e mettetela in una ciotola, formando degli strati sovrapposti, che cospargerete con del sale. Per finire mettete un peso sopra gli anelli di cipolla e lasciatela riposare per un po’ di tempo, quindi, dopo aver scolato l’acqua che si sarà formata e che contiene lo zolfo responsabile dei ben noti gonfiori addominali, usatela per una gustosa insalata, o come base per un piatto in padella.
IL RISO
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E’ un cereale ideale da consumare in primavera, perché rinfresca e tonifica l’organismo. Ha un effetto antinfiammatorio sulla Loggia Legno, che in MCT è riconosciuta come la loggia dominante in primavera. E’ molto digeribile, contiene minerali come calcio, silicio e fosforo che aiutano la concentrazione e il mantenimento della memoria.
Inoltre l’orzo è un tonico del sistema epatico e favorisce il ricambio delle tossine all’interno del nostro corpo.
La polvere d’orzo è una bevanda consigliata a chi non può bere caffè.
Può essere utilizzata in diversi modi, ma solitamente si consiglia di assumerne il succo.
L’aloe è un potente antiossidante, che contrasta l’invecchiamento cellulare e depura l’organismo. Protegge la mucosa intestinale, limitandone l’acidità, e favorendo l’eliminazione delle tossine.
Ha un forte potere basico e quindi è l’ideale per ristabilire l’equilibrio acido-basico dell’intero organismo.
IL CARCIOFO
Può essere consumato come ortaggio o assunto come rimedio fitoterapico. E’ un eccellente depuratore dell’organismo, con particolare effetto attivo sul fegato. Sostiene il sistema epatico nel lavoro di eliminazione delle tossine derivanti da stress, cattiva alimentazione e vita sedentaria. Agisce anche sui reni migliorandone la funzionalità. Depurativo del sangue, agevola la riduzione dei livelli di colesterolo e favorisce l’eliminazione degli acidi urici. I suoi principi attivi sono maggiormente concentrati nelle foglie e nel gambo. Cotto perde tutte queste proprietà e quindi va preferibilmente consumato crudo.
IL LIMONE
E’ un agrume che noi percepiamo acido al gusto, ma che si trasforma all’interno del nostro corpo: una volta ingerito crea un ambiente basico per i nostri tessuti, rigenerando le mucose interne. E’un battericida,antisettico, antiacido, antidiarroico che non provoca mai stitichezza. Favorisce l’eliminazione delle scorie accumulate soprattutto a carico dell’intestino favorendone il transito. L’ideale è assumere il succo di un limone in acqua tiepida al mattino a digiuno.
Contro mal di testa, ansia e insonnia: 1 cucchiaio di miele, 4 tazze di acqua, 4 cucchiai di lavanda essiccata (o 4 gocce di olio essenziale) – 2 limoni – Versare metà dell’acqua in una pentola e portare ad ebollizione. Spegnere il fuoco ed aggiungere miele e lavanda. Lasciare riposare 20 minuti, filtrare e versare in un contenitore più grande , aggiungendo il succo dei limoni e l’acqua rimanente. Mescolare bene, mettere in frigo e bere dopo circa un’ora. In frigorifero la bevanda si conserva 2/3 giorni. Se al posto del succo di limone usate l’olio essenziale, non serve bollire l’acqua.
GLI SPINACI
Questo ortaggio è stato per molto tempo sopravvalutato per le sue qualità rinforzanti. In realtà agisce a livelloepatico e intestinale, ma meglio sarebbe consumarlo con foglie fresche nelle insalate o bere il suo succo la mattina o metà giornata aggiungendo dei semi di Chia.
Assunto quotidianamente per un mese è comunque vincente, specie in primavera, quando il nostro organismo ha bisogno di una efficace pulizia interna.
GLI ASPARAGI
Questi deliziosi germogli, consumati in primavera, svolgono un’efficace azione di drenaggio renale. Sono ricchi di vitamina A, C e del gruppo B, sono lassativi e molto digeribili. Hanno inoltre caratteristiche cardiotoniche, ipotensive, diuretiche, antidiabetiche e disinfiammanti per la milza. Contengono, inoltre, acido folico, fibre, e asparagina (un aminoacido legato al germoglio). Molto ricchi d’acqua, contengono una notevole quantità di minerali come fosforo, calcio e potassio e sono poveri di grassi.
Nella medicina popolare venivano usati, fino a qualche anno fa, come sciroppo diuretico, abbinando agli asparagi, finocchio, rusco e sedano selvatico.
Possono essere consumati lessati o cotti a vapore, oppure possono essere impiegati in risotti o pasta, ma anche per torte rustiche o sotto forma di creme.
Insalata di segale con asparagi
Mettere in ammollo 1 tazza di segale (180 gr) per 12 ore, cambiando l’acqua finché non è più torbida. Mettere in pentola con 3 tazze di acqua, un pezzo d’alga kombu, una foglia d’alloro e uno spicchio d’aglio e cuocere coperto fino a completo assorbimento dell’acqua (circa 50 minuti). Far raffreddare la segale. A parte cuocere gli asparagi a vapore, il porro, il daikon o una carota. In alternativa, per rendere più saporito il pasto anziché lessare le verdure tagliate a piccoli pezzi, saltatele in padella con olio EVO e acqua.
Mescolare tutti gli ingredienti e aggiungere a piacere pomodori secchi e semi oleosi tostati. Insaporire con salsa di soia.
Ricordate cosa si è detto della cipolla?
Anche il tarassaco è un alimento-medicina, infatti è molto importante nella terapeutica popolare e le sue utilizzazioni coprono un arco di patologie molto ampio.
Il tarassaco infatti è sempre stato raccolto perché agisce sul sangue e sulla linfa, stimola la pulizia del fegato e dei reni è utile in caso di stitichezza, malattie della pelle e anemie.
Stimola le secrezioni delle ghiandole dell’apparato gastroenterico e la muscolatura dell’apparato digerente. E’ ricco di sali minerali, quali il potassio e di vitamine A, B, C e D.
Le radici e le foglie sono ricche di principi amari utili per sostenere il fegato e la cistifellea, che, stimolando il lavoro dei reni, diventano così un buon sostegno per la Loggia Legno, che in MCT domina la primavera e vede nel tarassaco un depurativo in grado di eliminare il Calore e le tossine epatiche.
E’ utilizzato cotto e crudo, ma anche in compresse, in tisana e in tintura madre.
La tisana è possibile trovarla in erboristeria abbinata il più delle volte a carciofo e bardana. E’ anche possibile acquistare la tintura madre.
Decotto:
1 cucchiaio raso di tarassaco radice per ogni tazza d’acqua . Versare la radice sminuzzata nell’acqua fredda, accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Bere l’infuso caldo previa filtratura.
Se invece avete raccolto le piantine fresche:
Riso integrale con i denti di leone (tarassaco)
Dosaggio: 1 tazza di riso per 2 tazze d’acqua.
Mettere in ammollo il riso per almeno 4-5 ore. Cambiare l’acqua e sciacquare il riso fino a che l’acqua risulterà pulita.
Mettere a cuocere il riso con acqua fredda e un pizzico di sale ( o un pezzo di alga), una foglia di alloro, uno spicchio d’aglio intero. Portare ad ebollizione e poi abbassare a fiamma dolce per 45 minuti circa.
A parte far saltare in padella le verdure: cipolle, porro, tarassaco scottato e tagliato, dadolata di carote e le piane di tarassaco tagliate. Girare le verdure dal basso verso l’alto, con un cucchiaio. Per riequilibrare le energie, non appoggiare il cucchiaio sul bordo della pentola.
Verso fine cottura aggiungere il riso lessato (se si desidera un risotto più cremoso aggiungere un poco d’acqua). A piacere aggiungere del succo di limone, prezzemolo, olio EVO e sale.
BIBLIOGRAFIA:
Aldo Bongiovanni “Prodotti naturali fai da te” Tecniche nuove
Giunti “Il grande libro degli alimenti”
Luciana Baroni – Ed. Sonda “Veg Pyramid”
Henry Chenot “Il codice segreto della salute”
Alberto Fostini – Reverdito Edit. ” Vivere semplice secondo natura”
“Dietetica cinese nella pratica clinica”
“Il cucchiaio verde” – Giunti Editore